"Skills for life" è un metodo di lavoro volto a promuovere lo sviluppo individuale e sociale dello studente, punto di riferimento continuamente e volutamente ripetuto in questo testo proprio per richiamare e mantenere un'attenzione costante sulla destinazione ultima di ogni impegno curriculare o di ogni iniziativa extracurriculare.
Questo programma si concentra su di una serie di competenze che permetteranno ai futuri adulti di cambiare e svilupparsi in modo flessibile e di essere in grado di rispondere alle sfide e alle opportunità della vita.
Il metodo proposto mira anzitutto ad aiutare la scuola a identificare i bisogni di sviluppo delle varie componenti (studenti, famiglie, comunità territoriale ed insegnanti), tutte coinvolte come agenti responsabili di cambiamento, ed offre una guida innovativa per facilitare nella scuola la ricerca di un approccio integrato e scientificamente fondato. È rivolto quindi in primo luogo ai dirigenti scolastici, ai responsabili di funzioni obiettivo, agli insegnanti perché ne facciano un uso originale, mettendo a confronto i temi e le proposte didattiche presentate, con la propria esperienza e al servizio della propria progettualità e rielaborazione.
Come suggerimento di applicazione nella cultura italiana, si raccomanda di accentuare l'aspetto integrativo del modello all'interno dei singoli programmi scolastici. La proposta delle "life skills" non deve configurarsi, infatti, come un "pacchetto" aggiuntivo rispetto ai tanti compiti gravosi cui sono sollecitati ripetutamente gli insegnanti, ma come uno strumento in grado di valorizzare l'azione didattica, nel momento stesso in cui promuove la competenza psicosociale dello studente.
Si auspica che l'introduzione di questo modello, dopo 5 anni di sperimentazione effettuata con successo in diverse scuole del nostro paese, possa offrire un contributo efficace alla realizzazione di obiettivi culturali e formativi, ampiamente condivisi nell'attuale scuola italiana.
Il volume è corredato da materiali didattici che costituiscono una guida essenziale e pratica per realizzare percorsi di sviluppo delle competenze psicosociali e forniscono esempi di "unità didattica" che possono divenire un punto di riferimento e un supporto per gli insegnanti nella costruzione di itinerari specifici, misurati sulle esigenze degli studenti e in coerenza con le scelte educative della scuola.

Mario Bertini , ordinario di Psicologia fisiologica presso l'Università di Roma "La Sapienza", direttore della Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute della stessa Università, Co-direttore della rivista "Psicologia della Salute".
Il blog dell'autore

Paride Braibanti , docente di Psicologia della salute presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Bergamo, docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute dell'Università di Roma "La Sapienza.

Maria Pia Gagliardi , da diversi anni impegnata nell'ambito della Psicologia scolastica è attualmente docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia della salute dell'Università di Roma "La Sapienza".